La categoria degli odontoiatri è spesso associata a dolore fisico e all'instaurarsi di paure.
Quanti non provano un senso di spavento soltanto al pensiero degli strumenti del dentista, come le frese, gli aghi e le pinze?
Soprattutto nell’età infantile il rifiuto delle cure odontoiatriche si manifesta con grande forza.
Per questo esiste la Pedodonzia, che non può essere definita una specializzazione dell’Odontoiatria, ma che è riconducibile ad una particolare disposizione della personalità dei dentisti che scelgono di mettere la propria esperienza al servizio dei piccoli pazienti.
Avvicinarsi al mondo dell’infanzia vuol dire sentire dentro di sé le capacità necessarie a creare rapporti di fiducia intensi e duraturi con i bambini. Strumenti particolari e tecniche di lavoro dedicate sono alla base dell'attenzione per i pazienti pedodontici della Dottoressa Biliotti, la quale con l'esperienza maturata rassicura il giovane paziente riuscendo così ad ottenere risultati eccellenti.
La pazienza, la gentilezza, la simpatia sono caratteristiche necessarie per il raggiungimento dello scopo. La Dottoressa Cinzia Biliotti ed il Dott. Edoardo Bianco, che si occupano di pedodonzia e di odontoiatria dei bambini, riescono a far breccia nell’animo del piccolo paziente, per evitare l’insorgere delle paure legate da sempre alla figura del dentista. La “famosa cesta di piccoli doni” posta nella sala d’aspetto stimola la curiosità e la fiducia dei piccoli, creando un clima di serenità.
Fa seguito l’attenzione nell’ambito delle anestesie più adatte, fino ad utilizzare le più moderne tecniche sedative e tranquillizzanti, come la sedazione cosciente, utilizzata dallo Studio della Dottoressa Cinzia Biliotti con risultati eccellenti già da tempo: la somministrazione per via inalatoria di ossigeno ed azoto con una mascherina, porta il paziente ad essere sempre cosciente e padrone dei propri sensi, ma le sue paure e tensioni si trasformano in una confortante situazione di sicurezza.
Insieme alla paura diminuisce di molto anche la sensibilità al dolore.
La puntura di anestesia in bocca, per molti piccoli pazienti un vero e proprio incubo, praticamente non viene più percepita. L'assenza di dolore legata a questa pratica porta a una collaborazione attiva del bambino, ai fini di una corretta risoluzione dell’intervento.
Già prima dei 5 anni circa il 75% dei bambini è affetto da carie. A provocarle è la placca batterica, costituita da batteri e residui organici di origine alimentare. La placca si forma costantemente all’interno della bocca, aderisce ai denti, ne intacca lo smalto e prosegue attraverso i cunicoli dentinali in direzione della polpa. Nei bambini la carie è un problema ricorrente perché lo smalto dei denti da latte è più sottile e quindi più vulnerabile alle aggressioni esterne. Motivo per cui appena spuntati, i denti devono essere mantenuti sani: prevenire è meglio che curare, oltre che più economico. Per questo motivo è fondamentale un incontro precoce col pedodonzista (intorno ai due anni), che darà ai genitori i chiarimenti necessari per un corretto mantenimento della salute orale del bambino.