I disordini dell’ATM possono rientrare in quadri più ampi, meritevoli di un’approfondita analisi posturologica. Spesso infatti si presentano alla nostra osservazione pazienti con patologie temporomandibolari e cervicali apparentemente non legate ad una causa precisa evidenziabile strumentalmente, ossia quei soggetti in cui le visite specialistiche di pertinenza e gli esami di laboratorio e strumentali eseguiti, non abbiano evidenziato una causa eziologica. Tra queste: cefalee in vari distretti cranio - facciali con irradiazione al rachide cervicale ed alle spalle, vertigini, acufeni, formicolii a braccia, mani o gambe, atteggiamenti scoliotici, lombalgie.
Infatti, spesso, insieme ai problemi gnatologici strettamente legati all’articolazione temporomandibolare, si abbinano alterazioni posturali riconducibili alle correlazioni esistenti tra masticazione e postura tramite le catene muscolari.